Signora
Zanella, che rapporto hanno con i propri soldi i bambini alla fine della scuola
elementare?
Ho notato grandi differenze. La maggior
parte di loro riceve una paghetta, ma non tutti. Alcuni se la devono guadagnare
facendo qualche lavoretto, altri la conquistano come premio per le buone
prestazioni scolastiche, mentre altri la ricevono comunque. Anche dal punto di
vista dell’importo le differenze sono notevoli: la paghetta può oscillare tra i
5 e i 20 franchi alla settimana.
Dove
presentano i bambini di questa età le lacune maggiori in fatto di gestione del
denaro?
Alcuni genitori spiegano ai figli che i
desideri non si realizzano gratuitamente. Molti bambini, però, non sanno
minimamente quanto possa essere costosa la vita. A volte i loro desideri sono
enormi. Allo stesso tempo non hanno idea di quanto costi realizzarli.
Quali
desideri le è capitato di ascoltare?
Le tecnologie vengono menzionate spesso,
ad esempio desiderano avere uno smartphone tutto loro.
Quali
sono i principali obiettivi di apprendimento che intende raggiungere sul fronte
della gestione del denaro con i bambini della scuola elementare?
Per me è importante che, in fatto di
gestione del denaro, i bambini imparino a prendere decisioni consapevoli. Per
farlo, devono saper creare un collegamento tra entrate e uscite e, sulla base
di ciò, imparare a pianificare le spese. Vorrei anche che capissero la funzione
del denaro come mezzo di scambio.
Ha
già affrontato due volte il tema della gestione del denaro utilizzando MoneyFit Junior in una classe sesta. Quali sono, a suo avviso, i punti di forza dell’offerta
didattica?
Lo strumento didattico ha un look accattivante, collega bene il tema con la
realtà e stimola a discutere del denaro e a riflettere sui propri desideri.
Trovo anche molto interessanti gli accenni storici, che permettono di
comprendere il passaggio dal baratto al denaro. Il gioco di pianificazione
online mostra concretamente ai bambini quanto possa essere effettivamente
costosa una gita con la classe. Molti sono rimasti letteralmente a bocca
aperta.
Quali
sono le sfide principali nell’affrontare questa tematica?
Il denaro rappresenta un tema astratto
ed è una vera impresa riuscire a renderlo più concreto per bambini di questa
età. Bisogna sempre concretizzare e riportare degli esempi reali. È richiesta
anche una certa abilità da parte dell’insegnante.
Si
sente adeguatamente supportata come insegnante nell’utilizzo di MoneyFit?
Assolutamente sì. Il supporto per
insegnanti di MoneyFit Junior è molto chiaro. Lo strumento didattico fisico,
abbinato alla piattaforma online, funziona perfettamente e alleggerisce
notevolmente il mio lavoro.